Benvenuti al Segreto, salotto del gusto nel cuore di Wittenbach

Relax

La pietra naturale e un giardino aromatico fanno da cornice a un salotto del gusto che vi invitiamo a scoprire. Il Segreto Restaurant è una storia di passione per il cibo e il buon vino, scritta nei geni dei fondatori Claudio e Daniel.

E’ un racconto che parla di convivialità ed elogio dei piccoli lussi della vita: una formula che ci ha fatto dono di una stella Michelin, riconoscimento di cui andiamo fieri. Crediamo che il cibo sia partecipazione, un rilassato rituale quotidiano che solletica il palato e predispone alla condivisione.

Accomodatevi su una delle nostre poltrone e lasciate alle papille gustative il piacere della scoperta.

"...un racconto che parla di convivialità ed elogio dei piccoli lussi della vita"

Gusto

La nostra è una cucina sincera che abbina armoniosamente tradizione e accostamenti inaspettati. Ha un carattere mediterraneo, e in menu non vi sarà difficile trovare primi piatti di chiara impronta italiana come risotti e pasta all'uovo fatta in casa. Località e stagionalità dei prodotti sono i due principi guida dei nostri menu, che cambiano ogni 6 settimane.

Gli ingredienti, sempre freschi, provengono in larga parte dal cantone di San Gallo: ne sono un esempio gli asparagi di Rheintal, il Coregone o il Lucioperca del Lago di Costanza e la selezione di formaggi svizzeri a latte crudo. Non mancano tuttavia specialità tipiche dei Paesi che abbracciano la Svizzera come Italia, Germania e Austria.

"...località e stagionalità dei prodotti sono i due principi guida dei nostri menu"

Cortesia

Crediamo che il servizio in sala, come una ricetta ben riuscita, debba contenere le giuste dosi di ospitalità,
cordialità e cura per i dettagli. Sono questi i valori a cui si ispira il nostro personale di sala, sempre attento alle vostre esigenze ed elemento di sintonia tra ospiti e cucina.

Concentratevi sui sapori e i profumi e lasciate a noi ilpiacere dell'accoglienza.

"...concentratevi sui sapori e i profumi e lasciate a noi il piacere dell’accoglienza"